lunedì 15 novembre 2010

CUORI NEL POZZO, un libro di Roberta Sorgato sull'epopea dei minatori italiani in Belgio

di Roberta Sorgato


Il contenuto dell’opera costituisce:

- Patrimonio di memoria storica collettiva e testimonianza della cultura e civiltà italiana in generale e veneta in particolare in Italia e nel mondo.
- Testimonianza da proporre, soprattutto alle nuove generazioni, per comprendere i grandi valori del nostro passato recente che hanno permesso il raggiungimento dell’odierna condizione di democrazia e libertà ed indicano il percorso per i traguardi del futuro.
- Promozione della conoscenza indispensabile per maturare obbiettività di giudizio e di confronto nel cogliere analogie e diversità con le situazioni attuali favorendo un consapevole ed equilibrato atteggiamento nei confronti dei nuovi flussi migratori.



Infatti propone:

- Un notevole spaccato della realtà storica, economica, sociale, culturale e politica dell’Italia alla fine
della seconda guerra mondiale con riferimenti a significativi momenti relativi ai due conflitti
mondiali, visti attraverso gli occhi della gente comune.
- Il fenomeno della massiccia emigrazione dei lavoratori italiani (veneti in particolare) verso le miniere del Belgio.
- La descrizione del difficile percorso di inserimento nel Paese di accoglienza in equilibrata osservanza delle leggi locali ed orgogliosa difesa delle proprie origini e dei suoi valori.
- La ricostruzione fedele della sciagura avvenuta l’8 febbraio 1956 al Rieu du Coeur a Quaregnon nella quale persero la vita otto minatori di cui sette italiani.
- Le ripercussioni ed i risvolti, istituzionali e soggettivi, immediati e a lungo termine.




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PROFILO dell' AUTRICE ROBERTA SORGATO


Insegnante presso l’Istituto Comprensivo di San Polo di Piave.
Esordisce come autrice per ragazzi con due romanzi editi da Tredici:

“Una storia tutta Pepe” destinato agli alunni delle ultime classi della scuola primaria;
“All’ombra del castello” destinato agli studenti della scuola secondaria di primo grado;

“La casa del padre” romanzo per adulti edito da Canova Edizioni e recentemente ristampato dalla Casa Editrice Tracce di Pescara dove è stato presentato dal Prof. Russo, ex docente universitario di Letteratura Italiana all’Università di Chieti.

Collabora con:

Docenti di scuole di ogni ordine e grado nella stesura e realizzazione di progetti interdisciplinari ed “Incontri con l’Autore”.
Biblioteche
Enti pubblici e privati
Emittenti televisive
Emittenti radio
Stampa
Associazioni Culturali
Librerie

per realizzare momenti culturali di significativo contenuto e forte coinvolgimento scenico ed emozionale avvalendosi anche del prezioso intervento di validi collaboratori (critici, esperti, attori-lettori, musicisti…).

“La casa del padre” riscuote consensi di pubblico e di critica confermati anche dai recenti riconoscimenti assegnati.
In particolare:

Premio Internazionale EUGANEO sezione Francesco Petrarca
Premio Internazionale di Poesia e Letteratura VILLA MOROSINI (Premio speciale della Giuria)
Premio Nazionale “HISTONIUM” Poesia e Narrativa (Premio speciale unico per la Regione VENETO) ed inserimento di alcuni brani nella prestigiosa Antologia di prossima pubblicazione.

Ulteriori informazioni sull’autrice, sulle opere sopra citate, interviste televisive e radiofoniche, recensioni e articoli e sulle attività svolte scaricabili da internet e visitando il sito:
www.robertasorgato.it

FEDIBA Buenos Aires: reunión mensual del CONSEJO DIRECTIVO FEDERAL

ITALIA VIVE EN LA ARGENTINA DEL BICENTENARIO
Ciudad Autónoma de Buenos Aires, noviembre de 2010


Sr. Presidente y Delegados:

De acuerdo a las disposiciones estatutarias convocamos a Uds. a la reunión mensual del CONSEJO DIRECTIVO FEDERAL, que tendrá lugar el sábado 27 de noviembre de 2010 a las 19.00 horas en la sede de la ASOCIACION ITALIANA DE PILAR.

En esta oportunidad se realizara en día sábado, para participar del aniversario de la fundación de esta importante institución de la zona norte de la provincia de Buenos Aires, siendo el traslado desde la Ciudad de Buenos Aires por cuenta de FEDIBA, que también celebra su aniversario.-

Al finalizar la reunión del CONSEJO DIRECTIVO, participaremos de la cena –aniversario, cuyo valor de la tarjeta es de $ 95, . Agradeceremos vuestra presencia y rogamos confirmarla antes del día 22 de noviembre a los teléfonos y/o dirección de e-mail a :



(011) 4982 – 7561 (Cristina Barbaro, dejar mensaje)
(011) 4431 – 8521 (dejar mensaje)
(011) 4778 – 0612 Iside Donadon, dejar mensaje)
e-mail: fediba74@yahoo.com.ar

Sin otro particular los saludamos muy atte. -









Iside Visentin Donadon Pina Mainieri
Secretaria Presidente

sLEGAMI: La contenzione fisica nei servizi psichiatrici aspetti legali, deontologici, etici

Seminario Psichiatria Democratica
venerdì 26 novembre 2010 presso: La casa dei mondi rovesciati – coop. soc. L’Arcobaleno onlus C.so Casale 413 - Torino 

sLEGAMI: La contenzione fisica nei servizi psichiatrici aspetti legali, deontologici, etici


Programma

Ore 9,00 Presentazione e coordinamento del seminario
dott. E. Cristina, dott. N. Scotta, dott. L. Sorrentino
Ore 9,15 Da Chirone a Prometeo: del curare
dott. P. Tranchina, psicoanalista e formatore
Ore 10,00 La contenzione fisica nei Servizi psichiatrici d’urgenza in Piemonte:
storia e attualità
avv. R. Rolli, membro dell'ALMM di Torino
Ore 10,30 Riconoscimento della soggettività e relazione d’aiuto
C.S. M. Piccoli
Ore 11,00 Intervallo
Ore 11,15 legami/slegami: drammatizzazione
a cura de “La compagnia” ass. Il Tiglio onlus
Ore 11,40 Dibattito
modera dott. A Lanteri
Ore 12,30 Presentazione del trentennale dei Fogli d’Informazione
Ore 13,00 Liberi tutti!


Il seminario è aperto a tutti gli interessati, la partecipazione è gratuita, verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

GUERRA E PACE: racconti, testimonianze e approfondimenti per una cultura di Pace

XIII convegno

SPAZIO GLORIA - via Varesina, 72 Como
sabato 20 novembre 2010

in collaborazione con

ACLI Como, Altreconomia, Amnesty International Gruppo di Como, ARCI Como, ASPEm, Associazione del Volontariato Comasco-Centro Servizi per il Volontariato, Associazione Medici con l'Africa Como onlus, Associazione In Viaggio, Donne in nero Como, ecoinformazioni, Emergency Como, Garabombo, IPSIA Como,

La Rosa Bianca, Liceo Scientifico G. Terragni di Olgiate Comasco, Peacereporter


con il contributo di

Regione Lombardia - Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia
Provincia di Como - Assessorato alla Cultura


È tempo di costruire la pace
di Italo Nessi consigliere del Coordinamento Comasco per la Pace
Appare sempre più evidente come nella nostra società si mistifichino le parole.
Come si vogliano palesemente truccare le carte e fare apparire positivi atti e scelte che non lo sono
affatto.
Non si parla più di guerra. Ma di azioni di pace.
Non si parla più di esercito. Ma di forza di pace.
Non si parla più di violenza. Ma di incidenti di percorso.
Non si parla più di soldati. Ma di uomini di pace.
Non si parla più di armi di distruzione di massa. Ma di armi intelligenti.
Non si parla più di politica. Ma di decisioni che vanno prese per il bene comune. Che coincide sempre
più spesso con gli interessi di pochi.
Il convegno Guerra e pace
Come Coordinamento Comasco per la Pace abbiamo il dovere di provare a rimettere le cose al loro
posto. Dobbiamo dare alle parole il loro vero significato.
Il concetto di Pace ha molte sfaccettature e contiene molte altre parole: giustizia, equità, uguaglianza,
nonviolenza, solidarietà, bene comune, sviluppo sostenibile, universalità...
In un contesto storico come l'attuale diventa però fondamentale riappropriarsi delle radici della parola
Pace che è prima di tutto assenza di guerra.
E di conseguenza assenza di armi, di conflitti violenti, di morti (per lo più civili), di distruzione di
infrastrutture e di territori, di disastri ambientali, di spreco di risorse.
E quindi, in positivo, valori che si chiamano solidarietà, impegno, dialogo, confronto, rinuncia,
sofferenza, speranza, giustizia, progettualità comune, gratuità.
Avvicinare i giovani alla Pace
Ci sono molti modi per avvicinare i ragazzi, i giovani alla Pace.
Spesso dimentichiamo che altri avevano avvicinato noi alla Pace. Altri ci avevano fatto risuonare in
testa le parole positive scritte poco sopra. Altri ci avevano mostrato come la lotta per i valori positivi si
pagava in prima persona. Con le percosse, col carcere, con la sospensione dei diritti civili, con la morte.
Altri ci avevano mostrato che i sogni possono talvolta diventare realtà.
Altri avevano creduto alla nonviolenza, all'obiezione di coscienza, al servizio civile, alla difesa popolare
nonviolenta. Altri avevano creduto alla libertà, alla giustizia. E noi siamo cresciuti facendo nostri questi
valori.
E adesso che molte illusioni sono svanite, guardandoci indietro capiamo che le scelte importanti della
nostra vita le abbiamo fatte in quel solco. Abbiamo quindi ora il dovere di avvicinare i giovani alla Pace.
Di gridare ancora che ognuno deve sentirsi responsabile per tutto.
Di far comprendere che il primato della propria coscienza è una delle pochissime cose che si
possiedono realmente. Altrimenti ai giovani rimarrà solo il tetro quadro che gli dipingono tutti i giorni.
Facendogli credere che sono sempre gli altri quelli che non capiscono, che sbagliano, che vanno
corretti, con le buone o con le cattive.
Facendogli credere che noi siamo i migliori, quelli che hanno capito tutto e che quindi abbiamo il diritto
di comandare gli altri.
Facendogli credere che non vale la pena impegnarsi. Che tutto è dovuto.
Facendogli credere che chi ci aveva provato in passato non aveva capito niente.
Uccidendogli la speranza.
La speranza in una vita che valga la pena essere vissuta.
La speranza in un mondo migliore, di Pace e di Giustizia.





MATTINO dalle 8.45 alle 12.45 incontro rivolto alle scuole

TUTTI GIU' PER TERRA, TUTTI SULLA TERRA!

a cura di ARCI Como, con il sostegno del Settore Relazioni INternazionali del Comune di Como

proiezione del film NO MAN'S LAND di Danis Tanovic

LA GUERRA NON CI DA' PACE

Tavola rotonda con:

CHRISTIAN ELIA - giornalista di Peacereporter

ALIDAD SHIRI e GINA ABBATE autori del libro VIA DALLA PAZZA GUERRA Un ragazzo in fuga dall'Afghanistan

Modera EMILIO BOTTA - presidente del Coordinamento Comasco per la Pace

VOCI E MUSICA DI PACE

MARCO BELCASTRO, MAURIZIO ALIFFI, SIMONE MAURI, FRANCO D'AURIA


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POMERIGGIO dalle 14.30 alle 18.30

VOCI E MUSICA DI PACE

MARCO BELCASTRO, MAURIZIO ALIFFI, SIMONE MAURI, FRANCO D'AURIA

LA NOSTRA IDEA DI PACE

Tavola rotonda con:

MARCO GARATTI - Emergency

MONICA LANFRANCO - direttora di Marea

NANNI SALIO - Centro Studi Sereno Regis

MAO VALPIANA - Azione Nonviolenta

Modera FRANCESCO VIGNARCA - Rete Italiana Disarmo

PAUSA CAFFE' e APERITIVO equosolidale a cura di GARABOMBO

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SERA ore 21.00

VIAGGIO DI SOLA ANDATA

spettacolo del Gruppo Teatrale Ibuka Amizero

di e con Monica Bonaldo, Mariaester Cassinelli, Marta Ferri, Maria Luigia Marzorati, Chiara Frigerio
fisarmonica Mario Girolimetto
percussioni e tuba Samuela Marco



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ufficio stampa
Ecoinformazioni 031 268425 www.ecoinformazioni.it

per informazioni
Coordinamento Comasco per la Pace 031 927644 info@comopace.org - www.comopace.org

lunedì 1 novembre 2010

Sciaffusa (Svizzera): scomparsa Faustina Francabandiera

E’ con grande tristezza che apprendo della scomparsa del Cav. Faustina Francabandiera in Lapadula, deceduta nella notte del 31 ottobre 2010 all’ospedale cantonale di Sciaffusa (Svizzera). Faustina, affetta da tempo da un ostinato tumore, ha sopportato la sua sofferenza con grande dignità e ha lottato con grinta contro la sua malattia fino all’ultimo giorno.

Di lei ricordiamo tutti il grande e instancabile impegno: nell’associazionismo regionale dei lucani, nel Comites di Sciaffusa prima e in quello di Zurigo poi, nonché come Segretaria del circolo PD di Sciaffusa. Un’attivista sempre attenta e sensibile ai diritti dei bambini, che ha difeso in quanto rappresentante della comunità italiana nelle istituzioni scolastiche elvetiche di Sciaffusa. Faustina si è distinta inoltre per la tutela dei diritti delle donne, in particolare a favore di una maggiore rappresentanza femminile nelle istituzioni.

Al marito Raffaele, iscritto alla grande famiglia delle Colonie Libere Italiane, alle figlie Ornella e Angela e al figlio Alessio esprimo il mio più sentito e sincero sentimento di cordoglio e di vicinanza. In questi anni di collaborazione con Faustina e la famiglia si era sviluppato un rapporto di amicizia che andava al di là delle relazioni sociali. Il ricordo di Faustina e la sua prematura scomparsa ci richiama tutti a rafforzare il nostro impegno nella lotta per i valori nei quali lei credeva e per i quali ha impegnato la sua vita. Con Faustina la comunità italiana in Svizzera perde un solido punto di riferimento.


Zurigo, 1° novembre 2010

(Colonie Libere Svizzera)