lunedì 15 novembre 2010

GUERRA E PACE: racconti, testimonianze e approfondimenti per una cultura di Pace

XIII convegno

SPAZIO GLORIA - via Varesina, 72 Como
sabato 20 novembre 2010

in collaborazione con

ACLI Como, Altreconomia, Amnesty International Gruppo di Como, ARCI Como, ASPEm, Associazione del Volontariato Comasco-Centro Servizi per il Volontariato, Associazione Medici con l'Africa Como onlus, Associazione In Viaggio, Donne in nero Como, ecoinformazioni, Emergency Como, Garabombo, IPSIA Como,

La Rosa Bianca, Liceo Scientifico G. Terragni di Olgiate Comasco, Peacereporter


con il contributo di

Regione Lombardia - Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia
Provincia di Como - Assessorato alla Cultura


È tempo di costruire la pace
di Italo Nessi consigliere del Coordinamento Comasco per la Pace
Appare sempre più evidente come nella nostra società si mistifichino le parole.
Come si vogliano palesemente truccare le carte e fare apparire positivi atti e scelte che non lo sono
affatto.
Non si parla più di guerra. Ma di azioni di pace.
Non si parla più di esercito. Ma di forza di pace.
Non si parla più di violenza. Ma di incidenti di percorso.
Non si parla più di soldati. Ma di uomini di pace.
Non si parla più di armi di distruzione di massa. Ma di armi intelligenti.
Non si parla più di politica. Ma di decisioni che vanno prese per il bene comune. Che coincide sempre
più spesso con gli interessi di pochi.
Il convegno Guerra e pace
Come Coordinamento Comasco per la Pace abbiamo il dovere di provare a rimettere le cose al loro
posto. Dobbiamo dare alle parole il loro vero significato.
Il concetto di Pace ha molte sfaccettature e contiene molte altre parole: giustizia, equità, uguaglianza,
nonviolenza, solidarietà, bene comune, sviluppo sostenibile, universalità...
In un contesto storico come l'attuale diventa però fondamentale riappropriarsi delle radici della parola
Pace che è prima di tutto assenza di guerra.
E di conseguenza assenza di armi, di conflitti violenti, di morti (per lo più civili), di distruzione di
infrastrutture e di territori, di disastri ambientali, di spreco di risorse.
E quindi, in positivo, valori che si chiamano solidarietà, impegno, dialogo, confronto, rinuncia,
sofferenza, speranza, giustizia, progettualità comune, gratuità.
Avvicinare i giovani alla Pace
Ci sono molti modi per avvicinare i ragazzi, i giovani alla Pace.
Spesso dimentichiamo che altri avevano avvicinato noi alla Pace. Altri ci avevano fatto risuonare in
testa le parole positive scritte poco sopra. Altri ci avevano mostrato come la lotta per i valori positivi si
pagava in prima persona. Con le percosse, col carcere, con la sospensione dei diritti civili, con la morte.
Altri ci avevano mostrato che i sogni possono talvolta diventare realtà.
Altri avevano creduto alla nonviolenza, all'obiezione di coscienza, al servizio civile, alla difesa popolare
nonviolenta. Altri avevano creduto alla libertà, alla giustizia. E noi siamo cresciuti facendo nostri questi
valori.
E adesso che molte illusioni sono svanite, guardandoci indietro capiamo che le scelte importanti della
nostra vita le abbiamo fatte in quel solco. Abbiamo quindi ora il dovere di avvicinare i giovani alla Pace.
Di gridare ancora che ognuno deve sentirsi responsabile per tutto.
Di far comprendere che il primato della propria coscienza è una delle pochissime cose che si
possiedono realmente. Altrimenti ai giovani rimarrà solo il tetro quadro che gli dipingono tutti i giorni.
Facendogli credere che sono sempre gli altri quelli che non capiscono, che sbagliano, che vanno
corretti, con le buone o con le cattive.
Facendogli credere che noi siamo i migliori, quelli che hanno capito tutto e che quindi abbiamo il diritto
di comandare gli altri.
Facendogli credere che non vale la pena impegnarsi. Che tutto è dovuto.
Facendogli credere che chi ci aveva provato in passato non aveva capito niente.
Uccidendogli la speranza.
La speranza in una vita che valga la pena essere vissuta.
La speranza in un mondo migliore, di Pace e di Giustizia.





MATTINO dalle 8.45 alle 12.45 incontro rivolto alle scuole

TUTTI GIU' PER TERRA, TUTTI SULLA TERRA!

a cura di ARCI Como, con il sostegno del Settore Relazioni INternazionali del Comune di Como

proiezione del film NO MAN'S LAND di Danis Tanovic

LA GUERRA NON CI DA' PACE

Tavola rotonda con:

CHRISTIAN ELIA - giornalista di Peacereporter

ALIDAD SHIRI e GINA ABBATE autori del libro VIA DALLA PAZZA GUERRA Un ragazzo in fuga dall'Afghanistan

Modera EMILIO BOTTA - presidente del Coordinamento Comasco per la Pace

VOCI E MUSICA DI PACE

MARCO BELCASTRO, MAURIZIO ALIFFI, SIMONE MAURI, FRANCO D'AURIA


________________________________________________________

POMERIGGIO dalle 14.30 alle 18.30

VOCI E MUSICA DI PACE

MARCO BELCASTRO, MAURIZIO ALIFFI, SIMONE MAURI, FRANCO D'AURIA

LA NOSTRA IDEA DI PACE

Tavola rotonda con:

MARCO GARATTI - Emergency

MONICA LANFRANCO - direttora di Marea

NANNI SALIO - Centro Studi Sereno Regis

MAO VALPIANA - Azione Nonviolenta

Modera FRANCESCO VIGNARCA - Rete Italiana Disarmo

PAUSA CAFFE' e APERITIVO equosolidale a cura di GARABOMBO

________________________________________________________

SERA ore 21.00

VIAGGIO DI SOLA ANDATA

spettacolo del Gruppo Teatrale Ibuka Amizero

di e con Monica Bonaldo, Mariaester Cassinelli, Marta Ferri, Maria Luigia Marzorati, Chiara Frigerio
fisarmonica Mario Girolimetto
percussioni e tuba Samuela Marco



__________________________________________


ufficio stampa
Ecoinformazioni 031 268425 www.ecoinformazioni.it

per informazioni
Coordinamento Comasco per la Pace 031 927644 info@comopace.org - www.comopace.org

Nessun commento:

Posta un commento

Inserisci qui un tuo commento.