giovedì 28 ottobre 2010

Progetto “Montevideo Solidaria”

Una grande partecipazione di operatori pubblici dell’area degli anziani all’Incontro Dibattito promosso dall’Istituto Fernando Santi in Montevideo sul progetto “Montevideo Solidaria”


Si e’ svolto ieri (27 Ottobre) in Montevideo (Uruguay) nella Sala Conferenze “Brenna” del Centro di formazione del Banco di Prevision Social (BPS) l’Incontro-Dibattito promosso dall’Istituto Fernando Santi e Centro Laziali Uruguay e dall’ Istituto Fernando Santi.
L’iniziativa , svolta alla fine di un percorso formativo per assistenti familiari del progetto “Montevideo Solidaria” realizzato dalle tre associazioni, ha visto una partecipazione numerosa e qualificata di decisori politici e di operatori pubblici impegnati nell’area degli anziani non autosufficienti .
Il corso di 120 ore di formazione teorico-pratica finanziato dalla Regione Lazio e realizzato in convenzione con OICS ha ricalcato i contenuti didattici previsti dalla legislazione regionale del Lazio.
Rispetto alla consuetudine che vede in Uruguay il lavoro di cura alla persona oggetto di interesse sopratutto per donne ultraquarantenni, la novita’ emersa dal corso e’ stata la partecipazione di 18 persone sopratutto giovani uomini e donne.
Di rilievo per gli allievi l’esperienza di tirocinio pratico svolto nell’ospedale geriatrico Pinero del Campo grazie alla collaborazione della direttrice d.ssa Adriana Silva ed alla supervisione della docente Nelba Gronros.
L’Incontro-Dibattito presieduto da Anahi Ruiz De Franceschi presidente del Centro Laziali dell’Uruguay e’ stato introdotto da Rino Giuliani vicepresidente dell’Istituto Fenando Santi che ha sviluppato il tema della sostenibilita’ finanziaria e della efficacia della assistenza domiciliare ad anziani fragili e non autosufficienti tramite assistenti familiari.. Come e’ noto in Uruguay accanto ad una rete privata di Residencias a pagamento ed accanto ad un sistema pubblico e privato-sociale di Hogares quasi esclusivamente per anziani abili non esiste una rete di assistenza domiciliare . Nel libero mercato vi sono operatori informali e persone di compagnia ma non asssitenti familiari qualificate.
“Alla luce della crescita del rapporto spesa sociale /PIL, si tratta di introdurre nel sistema di welfare- ha sottolineato Rino Giuliani- meccanismi per utilizzare al meglio risorse disponibili in termini di efficacia nella soddisfazione dei bisogni e di efficienza della prestazioni e di riconoscere il peso dei cittadini nella valutazione e nella riorganizzazione dei servizi”.
A partire dalla riconversione di ricoveri inappropriati e di contesti residenziali spesso altrettanto inapproriati
La D.ssa Rodriguez, responsabile del Dipartimento dell’anziano della Intendencia Municipal di Montevideo, ricordando i rapporti di lunga data con l’Istituto F. Santi ha poi dato una illustrazione precisa e dettagliata dei molti servizi a sostegno della vita attiva degli anziani nella citta’ di Montevideo ricordando anche una recente esperienza comune con l’Ospedale geriatrtico Pinero del Campo che ha consentito la pubblicazione di uno specifico vademecum di primo soccorso utile per chi opera nella domiciliarita’ in una attivita’ di cura alla persona.
Ariel Ferrari del Direttorio nazionale del BPS in rappresentanza dei lavoratori, l’ente previdenziale uruguayano, ha presentato un quadro delle disposizioni normative e delle connesse attivita’ alla base dell’azione del BPS stesso.
Tra queste quelle di carattere sociale qali quelle a sostegno dei Programmi dei Centri di Vivienda. Dgli hogares de ancianos.
La d.ssa Rachel Palumbo della Red de Envjemiento e Vejez della Universita’ de la Repubblica ha illustrato i contenuti dell’attivita’ formativa svolta dando conto altresi’ dell’interesse della REV alla sperimentazione formativa realizzata ed auspicando una continuita’ della inziativa avviata .
Tra gi interventi preordinati quello Di Renato Palermo consigliere del CGIE e Direttore dell’Inca in Uruguay che a voluto confermare la condivisione del progetto manifestando la vicinanza alle assocazioni che tale progetto hanno promosso e quello di Giuliana Savo consultore della Regione Lazio per l’Uruguay che ha ricordato il non facile lavoro svolto per realizzare nel buon livello raggiunto il progetto Montevideo Solidaria.
Presenti tra gli altri la Presidente della Federazione delle associazioni italiane in Uruguay Mussetti e Bruno Bertonati per la Filef,
Alla fine dell’Incontro- Dibattito ai 18 allievi che hano superato il corso sono stati consegnati gli attestati di partecipazione .
(IFS)

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