Il 15 ottobre, come ogni anno si è tenuta a Friburgo la festa degli anziani. Ad organizzarla sono stati il Comitato d’intesa, che rappresenta tutte le associazioni del Cantone Friburgo e della Broye vodese, e la Missione Cattolica italiana.
La messa è stata celebrata dal neo-parroco don Francesco Mastroianni, ormai ambientatosi nella realtà del cantone di Friburgo.
Vi hanno partecipato una settantina di non più giovanissimi, che si son ritrovati con allegria e serenità nella sala di Ste Thérèse, prima per l’aperitivo e poi per il pranzo.
L’originalità della festa di quest’anno è consistita appunto nel pranzo.
Gli organizzatori hanno voluto offrire ai loro ospiti un pasto, non all’insegna della pasta, come tutti si sarebbero aspettati ad una festa italiana, ma delle specialità vietnamite a base di prodotti genuini, coltivati dagli organizzatori stessi nei propri orticelli.
Delizia e genuinità, due aggettivi che si addicevano al copioso pasto che prevedeva vari tipi di insalate, spaghetti e riso tipico, pesci e carni dai sapori esotici; solo il dolce ed il vino erano italiani.
Gli anziani son rimasti estremamente soddisfatti di questa novità, che li ha molto incuriositi. Si leggeva sui loro volti il piacere di aver potuto mangiare sapori diversi da quelli abituali e di aver potuto ammirare le splendide decorazioni, dalle materie commestibili, ma di estrema raffinatezza e frutto della stupefacente abilità di Dung Nguyen Thanh, il cuoco vietnamita per l’occasione, una persona di grande disponibilità, nel seno della propria comunità e colonna portante del FIMM Friburgo.
Proprio l’intensa collaborazione e partecipazione attiva di numerose associazioni italiane all’interno del FIMM ha originato tale scelta. La nostra comunità si è aperta alle altre per conoscerle ed apprezzarle, rafforzando nel contempo il senso di amicizia e di stima reciproca per sentirsi un’unica grande famiglia. Non solo quindi l’integrazione con il paese ospitante, ma anche con le varie culture che si affiancano e si sostengono ogni giorno. Chi meglio di noi che siamo fra le comunità più vecchie in Svizzera può darne l’esempio?
Immaginiamo che questo sia l’inizio di un nuovo modo di vivere le nostre culture di origine.
Naturalmente, la festa è continuata all’insegna dell’allegria ed è stata culminata dalla consegna dei fiori e del vino al più anziano e alla più anziana presenti, per ringraziar simbolicamente tutti i partecipanti della loro partecipazione.
A corollario della festa, sia don Francesco, sia il presidente del Com.It.Es. VD-FR, Grazia Tredanari, si son prestati simpaticamente, a dare una mano al Comitato organizzatore per servire gli anziani ed avere così un contatto diretto con tutti i presenti.
I partecipanti si son lasciati con l’auspicio di rivedersi il prossimo anno per la festa degli anziani e perché no, anche prima, in qualche festa delle associazioni locali.
Un grande ringraziamento va a coloro che hanno fatto si che gli anziani trascorressero una bella domenica d’ottobre.
Grazia Tredanari
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