martedì 26 ottobre 2010

Il PD COME PUNTO DI RIFERIMENTO PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO

Il documento politico del Partito Democratico d’Australia
Approvato all’unanimità dall’Assemblea dei circoli d’Australia il 19/10/2010


I rappresentanti dei circoli del PD d’Australia si sono riuniti a Melbourne il 16 ottobre 2010. Alla riunione hanno partecipato Eugenio Marino, Responsabile nazionale del PD all’estero e i parlamentari Marco Fedi e Nino Randazzo.

Il dibattito si è concentrato sulla grave crisi economica, sociale e politica che investe l’Italia e sugli interventi del governo nei confronti delle comunità italiane all’estero.

Il PD in Australia segue con attenzione e preoccupazione la politica dell’attuale maggioranza al Governo e la condanna energicamente, perché pericolosa per il futuro dell’Italia.
Attacchi sistematici alle istituzioni, delegittimazione dell’attività parlamentare sostituita da un uso sconsiderato di decreti legge e voti di fiducia, totale disinteresse per i diritti dei lavoratori e per il rilancio delle piccole-medie imprese, leggi ad personam, scudi fiscali e riforma della giustizia che offendono i principi basilari della costituzione, caduta dei valori, sono solo alcuni esempi di un governo che mortifica l’immagine degli italiani all’estero.
Un altro segnale di crisi profonda è la ripresa dell’emigrazione dall’Italia. Un’emigrazione diversa da quella degli anni Cinquanta e Sessanta, ma che genera effetti devastanti nell’economia e crescita del nostro Paese.
Desta infatti molta preoccupazione la fuga di giovani con alto livello di scolarizzazione, ricercatori, imprenditori e professionisti che non trovano più in Italia condizioni appena accettabili per lavorare e costruire il loro futuro. Paradossalmente, gli alti investimenti dello Stato sull’istruzione di questi giovani vanno a generare profitti altrove. L’attuale governo non ha alcun progetto per salvaguardare questo capitale di professionalità e conoscenze.

Anche per gli italiani all’estero, il governo ha sistematicamente e progressivamente smantellato ogni politica di interventi a loro favore e dimostrato una totale assenza di visione per il futuro delle comunità all’estero.
Gli italiani all’estero, che sono circa 60 milioni tra quelli con passaporto, discendenti e oriundi, rappresentano una risorsa preziosa. Se ben utilizzata, può contribuire ad incrementare scambi economici, sociali e culturali con benefici reciproci per l’Italia e per i Paesi di adozione.

Oggi, l’immagine degli italiani che vivono all’estero è altissima. Grazie al duro lavoro, alla dignità e orgoglio con cui hanno affrontato la nuova vita in realtà sconosciute e diverse, sono riusciti a superare ostilità e pregiudizi inimmaginabili per coloro che non hanno mai vissuto direttamente la condizione di migranti. Grazie ad essi molti aspetti della cultura italiana sono diventati parte integrante delle società adottive e l’immagine stessa dell’Italia nel mondo ha continuato a crescere e consolidarsi.
L’attuale governo non recepisce tutto questo. Al contrario, considera gli italiani all’estero un peso ingombrante. Esempi del totale disinteresse dell’attuale governo sono:
• Le inadempienze nel campo della previdenza;
• Il ripristino di imposte per gli italiani non residenti in Italia, interventi che hanno tolto persino i pochi diritti acquisiti durante i governi di centro-sinistra;
• I profondi tagli per la promozione della lingua e cultura italiana che ha dato un duro colpo al futuro delle nostre comunità e al recupero delle nuove generazioni;
• La chiusura di sedi consolari e la riduzione delle risorse per le sedi diplomatico- consolari. Nel vasto territorio australiano questo viene a privare i cittadini italiani di servizi nonché della presenza dello Stato, aspetti cruciali per il futuro dei rapporti economici e culturali fra gli stati e per le nuove generazioni;
• È venuto meno l’impegno per la rielezione degli organismi rappresentativi e si è messo in discussione lo stesso diritto di voto all’estero.

Questo genera profonda indignazione negli italiani all’estero che, paradossalmente, dopo essere andati via perché l’Italia non garantiva loro un futuro, hanno contribuito, con le loro rimesse, alla sua ricostruzione e rinascita. C’è la volontà di recidere i legami con i connazionali all’estero, che invece questi legami li sentono ancora fortemente e cercano di tramandarli alle nuove generazioni.

Gli italiani all’estero sono altrettanto indignati per le misure restrittive e poco umanitarie nei confronti degli immigrati che oggi cercano in Italia il futuro che gli viene negato nei propri paesi di origine.

Il Partito Democratico raccoglie le forze più moderate e progressiste della politica italiana, grazie alle quali sarà capace di interpretare le esigenze dei suoi cittadini, sia in Italia che all’estero, e saprà dare la giusta risposta alle tante questioni in attesa di soluzione.

Il PD d’Australia si impegna a colmare il vuoto creato da questo governo dando vita ad uno spazio di ampio consenso che valorizzi il pluralismo di idee e realizzi un progetto politico serio, costruttivo e veramente alternativo a questo centro-destra.
Il PD d’Australia chiede al Partito Democratico di diventare un punto di riferimento per gli italiani all’estero, di promuovere presso il Ministero degli Affari Esteri la realizzazione di un nuovo patto sociale tra l’Italia e le comunità italiane all’estero.
L’esperienza umana e sociale degli emigranti, memori delle difficoltà vissute sulla propria pelle, può contribuire alla soluzione dei problemi dell’immigrazione e all’ integrazione degli immigrati in Italia. Senza contare il contributo che possono apportare al turismo, agli scambi commerciali e all’imprenditoria italiana all’estero.

Il PD d’Australia chiede l’impegno del Partito Democratico e dei rappresentanti parlamentari eletti all’estero per la realizzazione dei seguenti interventi:
• Mantenimento della rete diplomatica e consolare;
• Ripristino della cittadinanza a chi ha dovuto rinunciarvi per diventare parte della società di adozione;
• Tutela dei diritti delle prime generazioni in campo di previdenza e di accesso ad adeguati livelli di assistenza sociale e sanitaria;
• Promozione della lingua e cultura italiana;
• Internazionalizzazione delle imprese all’estero;
• Attenzione alle nuove generazioni e nuove mobilità degli italiani;
• Revisione della rete di diffusione dell’informazione da e verso l’estero.

Il PD d’ Australia esprime apprezzamento per le 150 iniziative che il Partito Democratico intende realizzare per celebrare il 150esimo anniversario dell’unità d’Italia. Nel valorizzare l’irrinunciabile unità nazionale, il PD mira anche a neutralizzare le forze disgregatrici che convivono e hanno un peso determinante nell’attuale maggioranza di governo.
Il PD d’Australia si impegna con orgoglio a realizzare un’ iniziativa a livello nazionale sul tema della cittadinanza ed integrazione.

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